La gita alla LIPU

Conoscere e mettersi in relazione con il territorio è un atto necessario nel nostro percorso educativo. Scoprire i diversi ambienti naturali che lo caratterizzano è una missione che accogliamo da sempre con grande entusiasmo.

Mercoledì scorso siamo andatə a conoscere una bellissima realtà che si prodiga per la protezione e la tutela della Natura: il Centro Habitat Mediterraneo LIPU Ostia, la lega italiana per la protezione degli uccelli, che ha una sede proprio nel nostro amato territorio di Ostia.

Tra il mare e la foce del Tevere nelle zona più a nord toccata dall’acqua : nella Punta Sacra di Ostia. Un luogo di estrema bellezza e malinconia dove la potenza della natura e la fragilità umana si incontrano.

Tutto il Piccolo Popolo del Bosco si è mosso. Gnomi, Folletti ed Elfi si sono dati appuntamento al Porto e hanno attraversato il suo ambiente antropizzato per raggiungere il Centro naturalistico della Lipu.

Lì ci aspettavano due preziose persone che si sono battute ed impegnate per salvaguardare la Natura del posto e dar vita alla ricostruzione di uno stagno costiero caratterizzato da una lussureggiante vegetazione acquatica, ripariale e di macchia con oltre 200 specie di uccelli censiti.

Alessandro ed Ester, così si chiamano i nostri super eroi della giornata, ci hanno prima raccontato questa bellissima storia con la loro voce accompagnata da foto e altri materiali quali piume e pelli, per poi guidarci nell’immersione in un ambiente a cui é stata ridonata nuova selvaticitá.

Attraverso una passeggiata nella vegetazione siamo arrivatə a dei capanni dove per poter osservare lo stagno costiero con cura e discrezione senza essere visti dagli uccelli che lo popolano.

Siamo entratə nei capanni di birdwatching semi buii con grande emozione e spalla a spalla abbiamo osservato il mondo al di là della finestra. Uno sguardo sostenuto e orientato da voci esperte ed appassionante che ci hanno fatta scovare folaghe, tuffetti, svassi, germani reali, gabbiani e i due cigni prossimi alla schiusa delle loro uova.

Ritornatə alla luce della mattinata ricchi dell’osservazione focalizzata alla ricerca degli uccelli, siamo statə accompagnatə verso un altro luogo dove natura, storia e cultura si incontrano, per poter svolazzare ed esprimere liberamente il nostro bisogno di movimento.

Un giardino dove la vegetazione mediterranea e spontanea rigenerata grazie alla cura di chi si ė donato per questo territorio riempie di colori, odori, freschezza e bellezza un luogo segnato dalla fragilità umana.

Un giardino letterario da attraversare seguendo un sentiero di poesie scolpite sul marmo. Poesie scritte da chi qui ha concluso il viaggio della propria vita.

Il sentiero ci ha condotti alla fine di questa avventura davanti ad una scultura in marmo che ricorda il volo di un uccello: il monumento in memoria del poeta, scrittore e regista Pier Paolo Pasolini.

Una visita che si conclude mentre si inizia a disegnare un nuovo cammino insieme mosso dal desiderio di intraprendere un percorso di conoscenza più profondo e continuativo nel nostro futuro in collaborazione e unione con questa preziosa realtà del nostro territorio.

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