La nostra storia

Fuori si trova un’esperienza imperfetta, ma edulcorata, non necessariamente pacificata, ma autentica, in sintonia con il divenire e la vita, non completamente prevedibile né controllabile, che si traduce nell’offerta di possibilità aperte, non definibili né orientabili a priori. Ne emerge un’educazione non soltanto – e molto meno – del fare, quanto piuttosto dell’essere, dello stare e dell’andare, dello straordinario, ma soprattutto del quotidiano. Monica Guerra, 2015

L’ Asilo nel Bosco nasce più di 10 anni fa nella campagna di Ostia Antica, ospitando bambini dai 3 anni in su all’aperto. Questa piccola rivoluzione nasce da modelli di scuola giudicati positivamente da gran parte dei maggiori pedagogisti mondiali passati e contemporanei: Rousseau, Montessori per citarne alcuni. Le prime scuole all’aperto “Le scuole giardino” nacquero in Italia agli inizi del secolo scorso e si svilupparono in tutta Europa col nome di “Asili nel Bosco” intorno al 1950. In tutto il mondo ci sono scuole all’aperto e solo in Germania se ne contano più di 1500.

Poiché non crediamo a modelli educativi  validi in tutti i tempi e in tutti i luoghi abbiamo adattato queste teorie al nostro territorio contaminandole con quelle teorie (educazione libertaria, pedagogia Waldorf, Montessori, Rousseau, Zavalloni, Lodi, Freire ecc ecc ) che sentivamo più affini alla nostra idea di educazione.

Quando si cominciò anni fa, non c’era una vera struttura, i bambini erano pochi e per lo più figli dei primi educatori. Il primo passo fu aprire un nido in una zona vicina, dove la parola d’ordine fosse cura. Il contatto e l’amore sono fondamentali nei primi mesi di vita e per questo venivano utilizzate le fasce per portare i piccoli e ciascun bambino era seguito amorevolmente da un numeroso gruppo di lavoro. Lo scopo era quello di accogliere i bisogni dei bambini e accompagnarli verso una crescita autonoma e serena. Le diverse sezioni trascorrevano molto tempo all’aria aperta e i piccoli potevano curiosare in un ambiente sicuro e attento.

Dopo l’esperienza del nido, la richiesta di avere un gruppo più folto nella campagna di Ostia antica si fece più alta, e così si formò un gruppo di 15 bambini che faceva attività sempre all’aperto. L’aula che maggiormente veniva utilizzata era il contesto esterno: i giardini, il bosco, la campagna, il fiume e tutto il meraviglioso territorio del nostro municipio. Il numero delle richieste aumentava come anche l’interesse intorno al progetto, tanto che si cominciarono ad organizzare giornate per le famiglie interessate, durante i week-end. Cominciò l’interesse anche del mondo accademico, per cui iniziarono le collaborazioni con la Professoressa Chistolini di Roma Tre e poi con la Professoressa Monica Guerra della Bicocca di Milano, poi anche Bologna e Aosta. Tanti studenti passano da noi per fare il tirocinio previsto.

Il percorso è andato in crescendo di numeri e specificità, arrivando poi ad occupare nuovi spazi ed è giunto alla nascita di un’associazione culturale nel 2016. L’associazione ha portato nuova vita e nuovi progetti.

Dal 2017, poi, si è aggiunta la nuova esperienza della Piccola Polis, inizialmente come gruppo di primaria e dall’anno successivo anche secondaria di primo grado. Il percorso della primaria ha dato la possibilità di nuovi spunti, nuove riflessioni e nuove sfide da affrontare.