MAESTRO VENTO

Proseguiamo nel viaggio della pedagogia e della magia degli elementi lasciando qui alcuni soffi di ispirazione su quell’amico trasparente dagli invisibili poteri che è il Vento: su quell’elemento impalpabile e onnipresente che è l’Aria. 

“Vento il mio respiro”: quel primo respiro con cui nasciamo e veniamo al mondo.

Vento la nostra voce, il canto, la parola, la comunicazione. Vento lo spazio di relazione che connette e accomuna tutti gli esseri. Vento che muove le nuvole, alza la polvere, gonfia le vele, arruffa i capelli e le chiome degli alberi, solletica la pelle, fa danzare le spighe, crea le onde e i tornadi, diffonde polline e semi alati. 

Vento che non si fa vedere, ma che si fa sentire. Vento che non si fa acchiappare ma che sa accarezzare.

Il Vento ci mette in contatto con ciò che è invisibile e con il mistero… I bambini e le bambine lo sanno, lo vedono, lo sentono quando rimangono incantati ad osservare come alimenta il fuoco e crea il fumo che sale al cielo, come alza il polverone di terra, come diffonde profumi, come fa volare uccelli, aerei di carta, aquiloni, palloncini, foglie… 

Vento che muove girandole e pensieri. Lui non si fa vedere ma si vede quel che lui fa e questo ci insegna che anche ciò che non si vede esiste ed agisce. Vento maestro giocherellone e dispettoso, che quando tira forte è spesso tutta un’inquietudine diffusa che ci invita a cantare, danzare, liberare, lasciar andare…

Vento spensierato e leggero, cangiante e incontrollabile, imprevedibile, inafferrabile come una bolla di sapone, come il volo di un uccello, come un’onda del mare, come la libertà de* bambin* che giocano e crescono in natura e all’aria aperta!

Vento con cui lasciar andare pesi e paure passando intorno al corpo un incenso, uno smudge di lavanda raccolta insieme e fatta seccare. Vento che è olfatto, aroma, puzze e profumi, di corpo e natura. Bendarci e riconoscere le piante aromatiche dal loro profumo, le spezie, i fiori. Annusare i piedi, la terra bagnata, il cibo, il pelo degli animali, i fiori, l’aria di bosco e di mare.

Vento che è il volo degli uccelli e la loro maestria, a cui si ispirano le macchine volanti e gli aerei di ogni tempo. Vento contatto con tutto ciò che vola e ogni volatile dimensione dell’essere.

Conoscere le piume degli uccelli, fare acchiappasogni, costruire un bastone della parola, giocare con le bolle di sapone, cantare filastrocche e canzoni in rima, tessere mandala di fili colorati e telai, stare appesi alle corde, saltare, lanciarsi, dondolarsi sull’altalena con i capelli al vento e la pelle al vento…

Vento Rosa dei Venti, punti cardinali, pirati e marinai di tutte le epoche.

Vento il nostro alito fumante le mattine d’inverno e il soffio che soffia su un soffione di tarassaco in primavera. Farfalla che si posa e poi vola, campo di grano che ondeggia, fili d’erba, stoffe, corpi che danzano al vento…

Vento che è il filo del racconto, parola, poesia, memoria, grido, ascolto. Vento che è cerchio di parola, racconto del gruppo, storia del giorno, medicina del canto e della musica. Vento strumenti a fiato e fisarmoniche.

Vento che è silenzio.

Vento che è il ritmo infinito del respiro che ci tiene in vita. Il respiro di ognuno, il respiro del gruppo, il respiro del pianeta.

Vento che è corrente d’aria e di pensiero. Vento che è amore e rivoluzione: per un’aria pura e libera nell’universo dell’educazione!

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: